Plastiche 100% biodegradabili, il dossier BIO-ON.
Storia e retroscena di un giallo finanziario Italiano.
BIOPLASTICHE: DA BIO-ON ALLA TUTELA DEI RISPARMIATORI, PASSANDO DALLA TRANSIZIONE GREEN
Il 13 giugno alle ore 16.00 a Palazzo Pirelli, Sala Gonfalone, si terrà il convegno dal titolo: “Ambiente e tutela dei risparmiatori. Plastiche 100% biodegradabili, il dossier Bio-On.
Storia e retroscena di un giallo finanziario italiano”.
In anteprima nazionale: PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO: “BIO-ON-UNFAIR GAME”
Il settore delle bioplastiche gioca un ruolo fondamentale per realizzare la transizione green e l’economia circolare.
Fra l’altro, attualmente, l’Italia èil Paese leader a livello mondiale nella ricerca scientifica sulle bioplastiche nel loro utilizzo sia nel ciclo dei rifiuti sia nelle economie rurali e in agricoltura.
A livello europeo, siamo il primo Paese ad aver creato un consorzio, Biorepack, che gestisce il fine vita delle bioplastiche tramite riciclo o impiego in agricoltura come compost, a seguito di un processo di biodegradazione.
La bioplastica consente di superare le problematiche ambientali e sanitarie connesse all’utilizzo della plastica da fonte fossile.
Il caso Bio-OnStart up bolognese scova su Internet un brevetto del 1926.
Riguarda un materiale identico alla plastica, ma naturale al 100% e totalmente biodegradabile.
La start up è Bio-On.
La bioplastica è il PHA, derivato dalla fermentazione di scarti vegetali zuccherini ad opera di batteri: un sogno per il Pianeta, soffocato dalla “sporca” e indistruttibile plastica derivata dal petrolio.
I fondatori Marco Astorri e Guido Cicognani comprano il brevetto con un rocambolesco raid fino alle Hawaii, lo sviluppano, iniziano a produrre piccole quantità scoprendone via via le proprietà innovative e dirompenti.
La notizia fa il giro del mondo e Bio-on, quotata in Borsa nel 2014, diventa il secondo Unicorno italiano capitalizzando 1,3 miliardi di dollari.
Ma la mattina del 24 luglio 2019 compare su YouTube un video che la definisce “un bluff”, una “seconda Parmalat”.
Il titolo tracolla, gli investitori scappano, la Procura apre un’indagine e dopo poco incrimina i fondatori per reati finanziari.
L’azienda fallisce, anche se il processo è appena iniziato.
Ore 16.00 inizio lavori Introduce: Paola Pizzighini, Consigliera regionale Movimento 5 Stelle
Giornalisti confronto: Luca Yuri Toselli e Max Rigano raccontano il dietro le quinte della video-inchiesta
Modera: Max Rigano, giornalista
Partecipano al talk:
Tiziana Beghin, Capo Delegazione M5S Parlamento Europeo
Luca Poma, Professore Scienze della Comunicazione Univ LUMSA Roma
Stefano Commodo, Avvocato –Studio Ambrosio & Commodo
Nicola Menardo, Avvocato –Studio Grande Stevens
Alessandro Narducci, Rappresentante dei risparmiatori
Marco Rivoira, Industriale, partner BioOn per il packaging biodegradabile
Chiude lavori: Paola Pizzighini, Consigliera regionale Movimento 5 Stelle