GAMEC di Bergamo presenta le mostre : ERNESTO NETO “Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe”, Palazzo della Ragione 10 giugno – 26 settembre 2021 e DAIGA GRANTINA ATEM, LEHM “FIATO E ARGILLA” GAMEC Spazio Zero 10 giugno – 29 agosto 2021

GAMEC

Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

presenta le mostre

ERNESTO NETO

Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe

A cura di Lorenzo Giusti

Bergamo, Palazzo della Ragione

10 giugno – 26 settembre 2021

e

DAIGA GRANTINA

ATEM, LEHM

“FIATO E ARGILLA”

A cura di Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni

Bergamo, GAMeC, Spazio Zero

10 giugno – 29 agosto 2021

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10 giugno – 26 settembre 2021

ERNESTO NETO

Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe A cura di Lorenzo Giusti Bergamo, Palazzo della Ragione

La mostra del celebre artista brasiliano Ernesto Neto è la prima di un nuovo ciclo triennale curato da Lorenzo Giusti per la suggestiva Sala delle Capriate, sede estiva della GAMeC per il quarto anno consecutivo.

Un po’ polpo, un po’ sole, un po’ cellula, la grande installazione presenta, al centro, un cerchio pensato come una sorta di ombelico, simbolo transculturale che proietta l’analogia tra universo e corpo.

Il titolo del lavoro si configura come un acrostico composto dalle parole “sole”, “polpo”, “vita” ed “eretico”, assemblate in modo da trasmettere un senso di musicalità e movimento.

Pensata come un giaciglio, l’opera si avvale dell’utilizzo di materiali recuperati in loco, come pietre, paglia, ma anche piante, spezie ed erbe medicinali. L’installazione unisce l’attenzione per i temi dell’ecologia, del ritualismo e della spiritualità a visioni e suggestioni suggerite dal confronto con le origini medievali del palazzo e la sua storia centenaria.

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10 giugno – 29 agosto 2021

DAIGA GRANTINA ATEM, LEHM “FIATO E ARGILLA” A cura di Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni Bergamo, GAMeC, Spazio Zero

Per la sua prima personale in un’istituzione museale italiana, a cura di Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni, l’artista lettone Daiga Grantina presenta un progetto site-specific pensato per lo Spazio Zero: un nuovo corpus di opere realizzato prevalentemente con piume, legno, inchiostro, siliconi e tessuti che si offre allo sguardo dello spettatore come un insieme di entità scultoree che ne stimolano il sistema percettivo.

“Come possiamo delineare il colore?” si chiede e ci chiede l’artista, che costruisce la mostra alla GAMeC attorno a questa domanda e all’osservazione del colore verde in relazione alla materia e alla luce.

A caratterizzare lo spazio sarà l’opera murale che cinge la sala. Una linea composta da unità quadrate di colore – disegnate o riempite di piume iridescenti blu e verdi, o costituite da legno dipinto – organizzata come una partitura musicale, che può vibrare, assorbendo e rilasciando diverse frequenze di colore e luce.

Il titolo della mostra riprende un verso in tedesco di una poesia di Paul Celan, per il quale il respiro è solitamente inscritto nella materia e nelle forme naturali; anche per Daiga Grantina il “fiato” che attraversa lo spazio espositivo, muovendo la materia e facendola vibrare sino a dissolverne i contorni, si radica in essa e nell’esperienza fisica che unisce percepente e percepito.

INFORMAZIONI E CONTATTI GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Via San Tomaso, 53 24121 Bergamo Tel. +39 035 270272 gamec.it

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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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