PER IL CICLO DI INTERVISTE “VOCI DAL TERRITORIO” MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA PAOLA TACCHINI ATTIVISTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMONA

PER IL CICLO DI INTERVISTE

“VOCI DAL TERRITORIO”

MILANO SPARKLING METROPOLIS INTERVISTA

PAOLA TACCHINI

ATTIVISTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL COMUNE DI CREMONA

PAOLA PIZZIGHINI, giornalista e co-founder di Milano Sparkling Metropolis, attivista di M5S, contribuisce da tempo alla nuova fase di discussione e di riorganizzazione del Movimento e al supporto delle realtà locali Lombarde M5S. Questo anche con il progetto editoriale “Voci dal Territorio” che ha la finalità di dare appunto voce alle idee di rinnovamento e alle istanze del territorio lombardo e che oggi ospita, in questa intervista, l’Attivista del Movimento 5 Stelle nel Comune di Cremona, Paola Tacchini.

CHI E’ LA NOSTRA INTERVISTATA PAOLA TACCHINI

Sono Paola Tacchini, nata a Napoli l’11 settembre 1963.

Trasferita a Cagliari e successivamente a Genova, dove ho conseguito il diploma di perito turistico all’istituto Tecnico Edoardo Firpo a Luglio 1982. Mi sono trasferita a Cremona a settembre del 1992, per seguire mio marito, medico ospedaliero, ho lavorato solo per contratti trimestrali e occasionali poi, alla nascita dei miei figli, non avendo appoggi familiari, ho scelto di dedicarmi al loro.

Mi occupo da 15 anni di volontariato legato principalmente alla parrocchia di San Giuseppe (Santi Nazario e Celsio), quartiere Cambonino, principalmente come catechista e nel consiglio pastorale. Offro anche servizio in attività di volontariato interculturale al Museo Civico Cascina Cambonino. Mi diletto a scrivere racconti e poesie, alcune delle quali sono state pubblicate in circuiti minori e su una pagina Facebook “Favole e Racconti”, ho la passione per l’ambiente, l’ecologia, la legalità e la creatività artistica.

Vorremmo far conoscere la tua storia di attivista ai nostri lettori di Milano Sparkling Metropolis. Come ti sei avvicinata al Movimento 5 Stelle e quali sono le principali battaglie che hai portato avanti nel Comune di Cremona?

Mi sono sempre interessata all’ambiente, e ho educato alla responsabilità e al rispetto i miei figli, ma la politica la trovavo estranea e lontana dai miei ideali. Oltretutto in casa sono cresciuta tra destra e sinistra, cattolicesimo e ateismo, e amando entrambi i miei genitori, mi sono ritrovata ad esaminarne i lati positivi di entrambi gli opposti. Con la nascita del Movimento mi sono finalmente identificata in una nuova visione, dove potevo dare il mio contributo, e non essere più una apatica elettrice, ma una convinta attivista. Da Genovese, conoscevo e apprezzavo Beppe Grillo e per me è stato liberatorio poterlo votare alle prime elezioni del 2009, e a chi si dimostrava perplesso, dicevo con ironia: “Abbiamo tanti buffoni in parlamento da sempre, perché non votare direttamente un comico?” (con ideali e visioni perfettamente condivisibili)

Cremona è da quasi 30 anni la mia città, ho sempre cercato di vederne i suoi lati positivi, senza né mare, né montagne alle quali ero abituata, ho cercato di apprezzarne la tranquillità, la rilassante e piatta campagna che la circonda, i ritmi a misura d’uomo. Poi a ottobre 2017, grazie ad un regolare screening, mi hanno scoperto un piccolo “carcinoma in situ” alla mammella e due mesi dopo ho effettuato una quadrantectomia (esportazione parziale). Ho cominciato ad informarmi, scoprendo che l’inquinamento (non avendo nel mio caso l’ereditarietà) è uno dei fattori scatenanti di vari tipologie di tumori.

Ecco perché sto seguendo principalmente queste due tematiche: Salute e Ambiente.

Nell’autunno 2019, abbiamo appoggiato come gruppo Movimento 5 Stelle, tutti gli incontri, tavoli e presidi per cercare di impedire la chiusura dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale, culminata con una manifestazione che ha coinvolto anche i nostri consiglieri comunali e regionali, e persino il senatore Danilo Toninelli. Erano intervenuti anche tanti sindaci della provincia, escluso quello di Cremona stessa, si era tentato in ogni modo di non smantellare un reparto che dagli anni ‘70 era stato una eccellenza, purtroppo senza riuscire nell’intento.

Da quel momento mi sono occupata di organizzare diversi presidi per ripotenziare il nostro ospedale cittadino, raccogliendo anche segnalazioni e denunce girate ai nostri referenti regionali, sempre supportata dal nostro consigliere comunale Luca Nolli e dal consigliere regionale Marco Degli Angeli. In particolare, dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, il nostro impegno è stato ancora più incessante, avendo riscontrato la volontà regionale di affossare le strutture pubbliche, reso evidente dai fatti. Diversi reparti, come la cardiologia sono stati dimezzati nel numero dei posti letto o chiusi definitivamente come la terapia riabilitativa, e per noi pazienti cremonesi è un enorme dramma

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Un altro grave problema sorto dopo la pandemia, a luglio 2020, è stata la creazione senza un vero permesso riscontrabile, di un enorme “Parco Rottami” sorto a 80 metri dalle abitazioni di alcuni cittadini di Cavatigozzi (un quartiere periferico di Cremona). La movimentazione continua, rumorosa e polverosa di questi detriti ferrosi ha creato un enorme disagio agli abitanti che si sono rivolti al comune, ma gli unici che sono intervenuti e sono riusciti quantomeno a regolarizzare e spostare più lontana la movimentazione dopo oltre un anno di interrogazioni e mozioni, segnalazioni alla provincia ed in regione e coinvolgimento di un emittente locale, siamo stati noi del Movimento 5 Stelle. Potete trovare il tutto ben dettagliato in un servizio di Fanpage e in diversi filmati di Telecolor.

Ultimamente, mi sono dedicata ad una battaglia per impedire la “decapitazione” di 188 piante cittadine, decretate da questa giunta che le ha classificate a fine vita e quindi pericolose.

Hai una particolare sensibilità relativamente ai temi ambientali. In particolare vorremmo che tu ci parlassi della tua iniziativa in difesa degli alberi di Cremona e del tuo impegno nell’iniziativa “alberi per il futuro”.

Quando a maggio è uscito uno studio pagato dal comune su un campione di 11 strade cittadine, per la salute degli alberi, era scritta la parola rimozione di piante malate e potatura delle altre.

Ma ad agosto, mentre molti cittadini erano in vacanza, è iniziata la decapitazione delle piante nelle vie selezionale, non di quelle malate, ma di tutte. Ci siamo mossi subito, il consigliere con mozioni, interrogazioni, richieste di commissioni straordinarie, ho dato il mio contributo nel far stampare dei piccoli volantini, sono andata a visionare le piante segnate con 2 righe gialle, cioè destinate all’abbattimento, facendo post sui social e articoli dove me lo consentivano per sensibilizzare gli abitanti, mi sono rivolta alla forestale, ho chiesto ad amici e conoscenti per capire il business che c’è dietro tutto questo scempio. Tutto il tagliato viene portato alla centrale a biomasse e il legno, corteccia rami e foglie, trasformati in cippato, diventano combustibile per il termovalorizzatore cittadino. Insomma la strage è andata avanti nonostante tutto, e alla diretta domanda che ho potuto rivolgere al sindaco, mi sono sentita rispondere che il taglio è motivato dal fatto che se un ramo di una pianta in categoria “D” (piante a fine vita o con propensione al cedimento classificate dalla Società Italiana di Arbioricoltura) fa dei danni a cose o persone, lui è responsabile penalmente. Da qui la decisione di un taglio definitivo.

Preso atto che abbiamo perso questo tentativo di salvare alberi decretati in buona parte ancora sani dalla dottoressa Marina Mariani (laureata in scienze agrarie e biologia molecolare), ho deciso di non arrendermi.

Grazie alla partecipazione con attestato ad un corso di formazione organizzato da Rousseau (oggi Casaleggio Associati) come Ambasciatrice della Partecipazione, mi è stata offerta l’opportunità di organizzare l’iniziativa “Alberi per il Futuro” che consiste nel trovare una location e con l’autorizzazione del comune individuato, piantare piccoli alberi nella Giornata Nazionale dell’Albero che si terrà domenica 21 novembre.

Visto il poco rispetto di questo sindaco per la sua città in fatto di verde, ho deciso di rivolgermi ad un sindaco di un paese vicino, molto più sensibile al benessere dei suoi cittadini e conosciuto proprio durante la manifestazione contro la chiusura del reparto ospedaliero UTIN. Si tratta di Michel Marchi, del comune di Gerre De’ Caprioli. Lunedi p.v. abbiamo concordato un incontro con lui, con il responsabile del consorzio forestale cremonese e sarà presente anche la televisione locale Telecolor, unica emittente che appoggia questo tipo di iniziative ambientalistiche.

Da soli si può fare poco, ma se nessuno inizia, non si potrà cambiare mai nulla. È con questo presupposto di fondo che mi metto in gioco per ogni cosa in cui credo.

Chi vivrà vedrà “Per Aspera ad Astra” … e W gli Alberi!

CHI E’ LA NOSTRA GIORNALISTA

PAOLA PIZZIGHINI, avvocato giuslavorista e giornalista è Co-founder del Blog culturale Milano Sparkling Metropolis. E’ attivista del Movimento 5 Stelle di Milano, per il quale è stata candidata alle Elezioni Europee nel 2019 e Rappresentante per la Lombardia agli Stati Generali del novembre 2020, in prima linea a supporto dei Portavoce e degli attivisti del Movimento 5 Stelle nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia.

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Paola Pizzighini

Sono Avvocato Giuslavorista con 10 anni di esperienza nei più affermati studi legali Milanesi a cui è seguita una lunga esperienza in Confindustria in cui ho potuto sviluppare le mie capacità relazionali ed empatiche nelle relazioni industriali e istituzionali.

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